Paolo di Tarso: una vita eccezionale nel quadro della nascita della Chiesa e nella prima organizzazione del pensiero cristiano come messaggio religioso universale. Convertito alla fede che sino a poco prima ha fanaticamente combattuto, respinge appassionatamente l'accusa di apostasia e sogna di conquistare il suo popolo alla rivelazione cristiana. Grandissimo intellettuale, aderisce alla nuova fede senza negare quella dei padri, è fiero di potersi dire fin dalla nascita cittadino romano, ed esalta tutto ciò che di positivo offrono le correnti di pensiero del mondo greco-latino e le religioni asiatiche. «Ebreo con gli ebrei, greco con i greci, barbaro con i barbari», Paolo annuncia il Cristo a tutti. Ardente e timido, impaziente e armato di una infinita pazienza, profeta di una rivoluzione spirituale che batte in breccia i pregiudizi, è al tempo stesso un esigente fondatore di comunità; propagandista del Vangelo fino agli estremi confini dell'Impero, è il primo grande sistematore del credo cristiano. Personalità leggendaria, le sue lettere e il racconto degli Atti consentono tuttavia di sottoporlo alla più obiettiva verifica storica: ed è proprio dall'indagine storica che scaturisce lo straordinario potenziale e l'inesausta vitalità della sua parola, cui non a caso si rifanno le correnti culturalmente e politicamente più attive del cristianesimo d'oggi. Paolo apostolo martire, ricostruisce in tutta la loro verità storica e profetica la vita e il pensiero dell'apostolo delle genti, con un minuzioso mosaico basato sulla nuda lettura dei testi apostolici