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Una *cristologia delle religioni / Gerald O'Collins

pubblicazione   Brescia : Queriniana, 2021
descrizione   273 p. ; 20 cm
serie   Giornale di teologia ; 437
note   Traduzione dall'inglese di Laura Ferrari.


Gerald O'Collins assume la persona e l'opera salvifica di Cristo come chiave per organizzare i temi che comunemente vengono trattati dalle teologie della religione. Il gesuita australiano, inforcando la lente della cristologia, in questo suo ultimo libro esamina questioni che, proprio perché decisive, non devono passare in secondo piano: l'importanza della teologia della croce per pensare gli "altri"; l'impatto del sacerdozio di Cristo sugli uomini e le donne di tutti i luoghi e di tutti i tempi; l'efficacia di una preghiera per gli "altri", ispirata dall'amore; la natura della fede, disponibile per questi "altri" non-cristiani. Per O'Collins una cristologia delle religioni così impostata produce una visione allargata del potere salvifico di Cristo per tutti i popoli del mondo. In più, aiuta a sbloccare l'attuale fase di stallo che frena la teologia delle religioni, incanalandola su promettenti direttrici di ricerca e contribuendo a dare nuova linfa al pensiero su soggetti religiosi "altri" da noi . «In una prosa lucida e accessibile, O'Collins offre un contributo unico alla teologia cristiana delle religioni, grazie alla sua attenzione alle varie dimensioni della cristologia» (Douglas Harink). «Questo libro dà nuovo slancio al dialogo interreligioso, percorrendo una strada - la "svolta cristologica" - imprescindibile, incredibilmente mai imboccata finora» (Amos Yong).
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Giovanni Paolo II S.L. COLL. 8 GDT 004/437solo consultazionebibliografia
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