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2.: *Rm 6-11 / versione e commento di Romano Penna

pubblicazione   Bologna : EDB, [2006]
descrizione   408 p. ; 24 cm.


"La Lettera ai Romani è il primo scritto neotestamentario di cui ci sia pervenuto un commento completo, condotto a termine verso il 243 dal grande alessandrino Origene. Da allora ad oggi i lavori su questo testo epistolare si sono moltiplicati in forma esponenziale, attestando l'enorme importanza dello scritto paolino per la fede, per la teologia e per la spiritualità cristiane, oltre che più in generale per il pensiero della cosiddetta civiltà occidentale. In particolare esso contrassegnò alcune ore decisive della storia della Chiesa, dalla conversione di sant'Agostino sul finire del sec. IV fino al commento epocale di Karl Barth agli inizi del sec. XX che marcò una svolta rispetto alla cosiddetta 'teologia liberale', per non dire di Lutero e del concilio di Trento nel sec. XVI" (dall'Introduzione del vol. I). Dopo l'uscita del primo tomo, contenente un'introduzione ampia e documentata, nonché la traduzione e un commento approfondito dei primi cinque capitoli di Romani, il secondo volume presenta i capitoli 6-11. Il difficile testo della Lettera nella sua oggettività costituisce la materia prima dell'evento di comunicazione messo in atto tra Paolo e i Romani: arrivare a conoscerlo fin dentro le sue pieghe più minute è l'impresa cui l'autore ha dato avvio. Nel complesso l'opera di Penna costituisce infatti il frutto maturo di anni di ricerca e di insegnamento sulle lettere di Paolo.
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Giovanni Paolo II S.L. SAC.SCR. 8 B 045/6.2solo consultazionebibliografia
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